IL CORPO, IL MOVIMENTO, LA MUSICA… E LA SALUTE MENTALE!

Muovere il corpo, ascoltare la musica e ritrovare l’equilibrio emotivo.

In silenzio.

Senza regole o passi di danza da imparare.

Seguendo il ritmo della propria anima, lungo un percorso di suggestioni capace di sciogliere i nodi e le rigidità, fino a creare una profonda armonia, con se stessi e col mondo.

E’ stata questa la mia prima esperienza con la biodanza.

Un’attività psicofisica che ancora non conoscevo e che mi ha rivelato un modo nuovo e coinvolgente di fare terapia usando il movimento.

Senza bisogno di parlare.

L’effetto è stato quello di un allucinogeno, privo di controindicazioni e di effetti collaterali, un’ondata di endorfine che si libera nel corpo e che, dopo due ore di attività, mi ha fatto sentire profondamente in pace.

Con me stessa, con la vita e con il mondo.

Per me, che abitualmente uso il colloquio per aiutare gli altri a superare i momenti difficili e per liberare il potenziale creativo, incontrare questo diverso modo di inoltrarsi nell’inconscio è stata una scoperta piacevolissima e l’inizio di un’avventura personale, capace di condurmi al centro della mia esistenza e del mio desiderio di vivere.

La biodanza è una tecnica di percezione corporea che completa la psicoterapia tradizionale amplificando l’ascolto interiore (senza lacrime e senza traumi), risanando l’espressività individuale e liberando una profonda gioia di vivere.

E’ uno strumento di esplorazione e di scoperta di sé, indispensabile per tutte quelle persone che, come me, svolgono un lavoro che costringe a restare immobili per molte ore ogni giorno, dimentichi del corpo e delle sue necessità, tanto da non sentire nemmeno gli stimoli fisici più elementari (fame, sonno, sete, eccetera).

Per tutti gli animali, umani e non umani, il corpo è la principale fonte di conoscenza e di esplorazione del mondo, lo strumento che permette di fare relazione e di condividere con gli altri la propria verità.

Quando lo immobilizziamo, obbligandoci a diventare poco più di un puro pensiero, ci priviamo di una parte fondamentale di noi stessi e della nostra identità e, inevitabilmente, ne paghiamo lo scotto con innumerevoli sintomi e patologie, sia mentali che fisiche.

Senza il corpo non è possibile vivere e, paralizzando la nostra fisicità per un tempo troppo lungo, incarceriamo il bisogno di partecipare alla vita, e ci alieniamo da noi stessi e dalla nostra autenticità.

E’ così che prendono forma tante sofferenze psicologiche.

Si sviluppano dentro una corazza di rigidità che devitalizza il fisico e condiziona la mente, provocando un progressivo distacco dall’emotività e dal piacere di essere al mondo.

La biodanza può essere definita: un percorso di crescita interiore attraverso il movimento del corpo.

È un’attività che si svolge in sessioni di gruppo dove, grazie all’utilizzo di specifiche sequenze di esercizi chiamate vivencia (letteralmente: la sensazione di essere vivi qui e ora), è possibile stimolare la gioia di vivere, lo slancio vitale, la sensibilità alla vita, la comunicazione affettiva e intima, il risveglio del piacere, la connessione ai propri istinti, l’espressione creativa ed emozionale.

Durante una sessione di biodanza, ognuno è libero di esprimersi con una gestualità improvvisata e spontanea, che non deve rispettare precise tipologie di movimento ma solo permettere al corpo di ritrovare la propria naturale espressività.

Concepita e sperimentata nel1965, dallo psicologo cileno Rolando Toro, la biodanza poggia su un principio biocentrico, capace cioè di mettere la vita stessa al centro dell’universo, e si contrappone al paradigma antropocentrico su cui è fondata la nostra civiltà, arrogante, discriminante e violenta.

Dal rispetto di ogni esistenza (umana e animale) e dall’ascolto profondo della corporeità, prende forma questa meravigliosa metodologia terapeutica, in grado di ripristinare il naturale equilibrio esistenziale e di risvegliare il potenziale di ogni essere umano (vitalità, sessualità, creatività, affettività e spiritualità), favorendo l’accesso a una profonda saggezza interiore.

Grazie alla musica, al movimento e alla vivencia che pulsa spontaneamente dentro ogni cellula del corpo, si entra progressivamente in contatto con la profondità di se stessi e, al termine di ogni sessione, si torna a casa arricchiti da un naturale benessere fisico e da un’intima pienezza emotiva.

Carla Sale Musio

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nei locali dell’ex liceo artistico, in p.zza Dettori 9 a Cagliari,

ogni lunedì dalle 14 alle 16.

La prima lezione di prova è sempre gratuita.

Non servono requisiti particolari e non è assolutamente necessario saper ballare!

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