I MAGHI VIVONO IN PIÙ DIMENSIONI

Essere maghi significa sapersi muovere su diverse dimensioni della coscienza contemporaneamente.

Infatti, ciò che i maghi conoscono (e i babbani ignorano) è la coesistenza della materialità con l’interiorità.

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Ma cosa intendiamo con materialità e interiorità?

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Chiamiamo materialità tutto ciò che è concreto, fisico, palpabile, misurabile, ripetibile, e, spesso, anche monetizzabile.

Sono interiori, invece, le emozioni e le percezioni che animano il mondo intimo (e non si possono riprodurre in laboratorio).

Una loro importante caratteristica è la soggettività.

I babbani ritengono inaffidabile la soggettività e preferiscono considerarla irreale.

I maghi, al contrario, la ritengono indispensabile per vivere una vita di qualità e ne esplorano costantemente le profondità e le possibilità.

Per loro la soggettività affianca l’oggettività e la completa.

Insieme rappresentano modi diversi di rapportarsi alla verità.

Essere maghi significa tenere costantemente presente una doppia verità: quella fisica e quella interiore.

Fisicità e interiorità:

  • sono entrambe reali e importanti;

  • possiedono codici e leggi diverse che le caratterizzano;

  • permettono di muoversi con maestria nella vita.

L’errore è confondere le verità dell’una con quelle dell’altra.

La magia è la capacità di usarle senza sovrapporle e senza censurarle.

Viviamo tutti in due dimensioni contemporaneamente:

  • la dimensione fisica, fatta di sopra e sotto, vicino e lontano, prima e dopo,

  • e la dimensione interiore, fatta di sensazioni, emozioni e percezioni soggettive.

Ognuna di queste dimensioni è imprescindibile per vivere l’esistenza con pienezza.

Creare una gerarchia fra di loro porta a impoverire la realizzazione e l’efficacia personale.

Il successo materiale, infatti, perde di significato quando non è accompagnato dalla soddisfazione intima che consegue all’espressione di sé e della propria unicità.

E i vissuti interiori diventano paralizzanti quando non trovano la possibilità di manifestarsi all’esterno per essere condivisi con gli altri.

L’ascolto e lo scambio delle realtà interiori permettono di decodificare più profondamente i significati degli eventi, restituendo all’esistenza la sua verità, fatta di soggettività e concretezza insieme.

Muoversi agilmente nelle dimensioni della coscienza apre le porte alla magia e libera la capacità di leggere oltre alle apparenze rivelando il valore delle cose.

Dall’abilità nell’attraversare le dimensioni interiori e materiali senza confonderle e senza perdersi e prende forma una conoscenza nuova in cui ogni evento trova il proprio posto e il proprio spazio perché appartiene alla Totalità.

Oltre le apparenti contrapposizioni che animano la nostra quotidianità esiste il Tutto, incomprensibile con la ragione ma vivo e reale nel cuore di ciascuno.

Carla Sale Musio

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