Dic 08 2020
LE PERSONE CHE AMANO GLI ANIMALI SONO CAPACI DI OSSERVARE
Tutti gli animali sono capaci di osservare.
Osservano:
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l’ecosistema,
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i comportamenti delle altre forme di vita,
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gli atteggiamenti dei propri simili…
E si muovono con cautela nella natura, stando attenti a non creare troppi attriti con ciò che hanno intorno.
Per tutte le altre specie l’osservazione è uno strumento indispensabile alla sopravvivenza.
Solo la specie umana (che di umano ormai non ha più niente) si colloca in cima a una piramide gerarchica con la pretesa di sottomettere ogni cosa ai propri voleri, distruggendo il pianeta (e se stessa) senza alcuna pietà.
Ma tra i membri della nostra specie… qualcuno è ancora capace di mantenere vivo dentro di sé il sapere degli animali.
Sono uomini e donne in grado di muoversi con circospezione nella vita, ascoltando le tante voci che parlano nel silenzio:
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le voci della natura,
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le voci dei sentimenti,
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le voci dell’intuizione…
Persone attente a ciò che hanno intorno e pronte a condividersi e porgere aiuto anche a chi porta le stimmate dell’ingenuità.
Creature interessate alla vita degli altri oltreché alla propria.
E perciò fuori moda.
Derise dalle leggi di mercato e da quel narcisismo strafottente che ammala l’umanità.
Le persone che amano gli animali non possono sottrarsi al richiamo del loro cuore e sono pronte a sacrificarsi pur di aiutare le altre creature.
Per questo si sentono diverse in un mondo che ammira l’egoismo e ha fatto della competizione un traguardo, invece di vederne la patologia.
È una patologia:
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combattere per se stessi senza fermarsi a condividere niente,
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cercare il proprio successo a discapito del benessere di tutti,
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distruggere altre vite per soddisfare la propria bramosia.
Il DSM5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) lo definisce Disturbo Narcisistico di Personalità e ne elenca i sintomi:
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idee grandiose su di sé (si è convinti di meritare un trattamento speciale, di avere particolari qualità, capacità o talenti);
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tendenza allo sfruttamento degli altri;
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mancanza di empatia (e quindi incapacità a riconoscere e identificarsi con i sentimenti e i bisogni degli altri);
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atteggiamenti arroganti e presuntuosi.
Brava belle parole,
dovremmo ascoltarci tutti.
Grazie, ciao.
Fabiano