Ott 15 2020
CHI AMA GLI ANIMALI SA CHE… il corpo è un’antenna!
Nella nostra cultura malata di arroganza il corpo è trattato alla stessa stregua degli animali.
Lo utilizziamo quando serve, lo sfruttiamo per raggiungere i nostri obiettivi, lo disprezziamo quando non esegue a puntino ciò che vogliamo e ne ignoriamo le esigenze, quasi fosse una macchina e non una creatura vivente.
L’ottusa incomprensione nutrita nei confronti delle altre specie si riflette nella relazione con quella parte di noi che è maggiormente legata all’istintualità.
Abbiano demonizzato l’animalità giudicandola il simbolo di una cronica mancanza d’intelligenza e questo si ritorce contro noi stessi.
Infatti anche noi, come gli animali, siamo parte della natura e, per vivere in salute, dobbiamo rispettarne i dettami e le esigenze.
Le altre specie lo sanno e intrattengono un rapporto intimo e profondo con la fisicità.
Nelle culture degli animali il corpo è lo strumento più importante per decodificare la realtà e costruire relazioni efficaci.
Nella società umana, invece, il corpo è qualcosa da domare, nascondere o esibire… a seconda delle circostanze.
Perciò:
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lo nutriamo (fino a farlo morire di obesità) seguendo i dettami di una gastronomia attenta alle esigenze commerciali anche a discapito della salute e della vita;
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lo costringiamo a lunghi periodi innaturali di immobilità e monotonia;
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lo riempiamo di farmaci in grado di muoverlo o sedarlo, assecondando i ritmi del guadagno e dello sfruttamento invece che quelli della natura;
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lo addobbiamo per apparire adeguati alle diverse prescrizioni sociali e, per la stessa ragione, lo nascondiamo;
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poi ci lamentiamo (come fossimo vittime di un destino crudele) quando (con i suoi dolori e le sue malattie) ci ricorda che per mantenersi in salute ha bisogno di vivere a contatto con la natura, nutrendosi di alimenti freschi, dormendo a sufficienza e integrandosi armoniosamente nell’ecosistema.
In questo modo lo distruggiamo privandoci delle sue risorse e dei suoi doni.
Per le specie diverse dalla nostra il corpo è un’antenna sintonizzata sui ritmi della vita.
Luce e buio, caldo e freddo, estate e inverno… attivano segnali importanti e precisi.
Ogni comunicazione passa per il corpo.
La fisicità è un linguaggio che trascende la materialità e collega l’intuizione alla creazione permettendo l’evolversi della conoscenza anche a prescindere dalla razionalità.
Paranormalità, sensitività e istintualità sono strumenti importanti al servizio della natura.
E proprio l’ascolto e il rispetto per la natura generano la capacità di sentire quando è il momento di fare o non fare le cose.
Gli animali sentono quando è il momento di:
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migrare,
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fare il nido,
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accoppiarsi,
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andare in letargo,
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nascondersi,
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giocare,
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riposarsi…