Mag 30 2013
PREDIRE IL FUTURO…
Si dice che le streghe sappiano leggere il futuro utilizzando gli elementi più svariati:
i fondi del caffè, i sogni, le carte, le linee sul palmo della mano, il movimento dei pianeti, il volo degli uccelli…
… qualsiasi cosa colpisca l’attenzione può trasformarsi in un oracolo capace di raccontare eventi che ancora non sono accaduti.
Le streghe hanno poteri paranormali e da bambini ci hanno insegnato ad averne paura.

Ma la capacità di conoscere il futuro non dipende dall’uso di poteri occulti e malvagi, è invece una risorsa a disposizione di chiunque e si basa sul principio della sincronicità.
La sincronicità è la concomitanza tra due eventi che non sono legati tra loro dalla causalità, ma da una simultaneità interiore.
Rispondono cioè a una causa che esiste nel mondo interno e si manifesta nel mondo esterno.
La sincronicità conferma l’esistenza di un’interazione tra la psiche e la realtà, tra l’inconscio e i fatti che ci succedono, e mostra le trame che uniscono l’invisibile al visibile.
La nostra cultura materialista disprezza e deride tutto ciò che non si può toccare, misurare, pesare… vendere e comprare!
Perciò ha sempre snobbato il principio della sincronicità.
La scienza ufficiale non crede alle coincidenze significative.
I suoi strumenti non possono riprodurle in laboratorio e questo basta a sancirne l’inesistenza.
La psicologia, invece, è abituata a muoversi sul terreno immateriale e sdrucciolevole delle emozioni, e nel tempo ha dovuto imparare a individuarne le peculiarità.
Per gli psicologi la sincronicità è una via maestra nel decifrare l’inconscio e scoprire la verità delle persone.
Tutto ciò che ci cattura interiormente, crea un riflesso negli eventi che attraversiamo.
Anche quando questa consapevolezza non ha ancora raggiunto la coscienza.
L’inconscio è il regno delle possibilità e dell’ignoto.
La nostra ragione, infatti, impiega molto tempo per spiegare con la logica gli avvenimenti che animano il mondo interiore.
Nella totalità che caratterizza l’inconscio, tutto esiste in un immediato sempre e si manifesta nella nostra vita in base alle emozioni che sperimentiamo (consciamente o inconsciamente).
È in conformità a questi principi che diventa possibile predire il futuro.
Quando si utilizza un codice emotivo e non logico, istintivo e non cognitivo, si ha l’accesso a una consapevolezza basata sulla sincronicità e sulla coesistenza di stati d’animo e circostanze esistenziali legate da un comune filo conduttore.
Predire il futuro è una capacità che tutti possediamo, e che possiamo lasciare emergere se ci permettiamo di mettere in stand by la ragione per ascoltare quel fluire ininterrotto di sensazioni, immagini e conoscenza, che caratterizza il mondo interiore.
