RAPPORTI GIURIDICI & RAPPORTI D’AMORE

RAPPORTI GIURIDICI & RAPPORTI D’AMORE

Il matrimonio è un contratto giuridico che vincola due persone a stare insieme… per sempre.

Anche quando l’amore è finito e i due non si amano più.

Chi contrae il matrimonio per essere nuovamente libero, cioè padrone della propria vita, deve prima scioglierlo.

Ma sciogliere un contratto non è una cosa semplice.

Nell’istituzione del matrimonio la legge s’intreccia con i sentimenti creando dei pericolosi paradossi emotivi.

Infatti, quando ci si sposa: si DEVE amare il proprio marito (o la propria moglie) e la legislazione ci impone di condividere la vita con lui (o con lei).

La parola DEVO, però, è inconciliabile con l’amore e la frase “DEVO amare mio marito (o mia moglie)” contiene un paradosso in quanto ordina di fare qualcosa che può avvenire soltanto spontaneamente, cioè senza che nessuno lo ordini.

I sentimenti seguono un impulso interiore impossibile da creare artificialmente.

Possiamo simularli, recitare, fare finta, mentire… ma non possiamo viverli autenticamente se non li proviamo spontaneamente.

Al cuor non si comanda” dice il proverbio.

Il contratto del matrimonio, però, ordina al cuore di obbedire alla legge e una volta sposati ci impone di condividere la vita con chi abbiamo preso in moglie, o marito.

Le leggi sono fatte di obblighi non di sentimenti e tante persone nel tentativo di sfuggire al paradosso emotivo del matrimonio (devo amare mio marito, o mia moglie) scelgono di avere due vite:

  • una vita legale costruita secondo i dettami del contratto matrimoniale

  • e una vita sentimentale fedele agli impulsi del cuore

Per alcune anime fortunate queste due vite combaciano.

Per altri, invece, scorrono in parallelo provocando problemi, sofferenze e incomprensioni.

RAPPORTI GIURIDICI & RAPPORTI D’AMORE

 

FINCHÈ MORTE NON CI SEPARI…

 

Quando si accorge di essere incinta Marina decide di tenere la bambina e in nove mesi Daniele si ritrova alle prese con poppate, pannolini e notti insonni.

L’amore per Marina avrebbe dovuto crescere pian piano.

Col tempo.

Ma quella gravidanza imprevista brucia le tappe della conoscenza e i due diventano marito e moglie… in gran fretta.

Marina è una ragazza generosa e piena di risorse, la nascita della piccola Gaia la riempie di gioia, perciò, nonostante le difficoltà cerca un lavoro e dedica tutte le energie alla nuova famiglia.

Daniele, invece, è insicuro e spaventato dal ruolo improvviso di capofamiglia, sta ancora studiando e non si sente pronto per affrontare il modo del lavoro senza i titoli che aveva previsto di avere.

Marina si fa carico di tutto: lo aiuta a finire gli studi, lo incoraggia davanti alle difficoltà, lo coccola e lo vizia cercando in ogni modo di non fargli sentire il peso del matrimonio.

Daniele diventa grande lentamente, grazie a lei… e quando Gaia entra nell’età dell’adolescenza sembra anche a lui di vivere finalmente quella spensieratezza che la vita non gli ha permesso di provare al momento opportuno.

Quando conosce Claudia, una giovane allieva del suo corso di yoga, gli sembra di toccare il cielo con un dito e senza pensarci troppo le dichiara il suo amore incondizionato.

E la sua difficile situazione familiare.

“Perché non ti separi?”

Domanda Claudia, convinta che i sentimenti abbiano sempre la precedenza.

Anche sui contratti.

Ma Daniele scrolla la testa.

Non può.

Il matrimonio impone la convivenza con Marina e i sentimenti… be’… lo portano a sentirsi sperduto e solo, poco adatto a badare a se stesso senza il supporto affettivo e pratico di quella moglie così capace di far fronte a ogni difficoltà.

“Non posso separarmi…”

Racconta tristemente a Claudia.

“Mia moglie ne morirebbe e non lo merita. Ha fatto tante cose per me!”

Claudia lo guarda sbigottita.

L’amore è sacro e il suo cuore è sicuro che Daniele sia innamorato di lei.

Eppure… può amare quell’uomo soltanto di nascosto al mondo.

Prendere o lasciare.

Lui non concede altra scelta.

Per Daniele la separazione non è possibile: la delusione di Marina davanti alla scoperta dei suoi sentimenti per Claudia è un dolore che non riesce ad affrontare e preferisce vivere nell’ombra piuttosto che dare voce al suo cuore.

La parte forte nella coppia è sempre stata Marina.

È lei quella capace di prendere le decisioni.

È lei quella che sa ricominciare tutto da capo.

È lei che porta i soldi a casa e che gestisce la maggior parte delle incombenze pratiche imposte dalla vita.

Daniele non vuole farla soffrire.

L’amarezza la allontanerebbe da lui e senza il suo sostegno non si sente capace di pensare a se stesso.

È vero: è innamorato di Claudia.

Ma nonostante l’età anagrafica per lui l’adolescenza è appena cominciata e sua moglie è un punto di riferimento materno indispensabile.

Può tradirla, può ingannarla ma non può lasciarla.

* * *

Graziella ha cinquant’anni, due figli grandi e un marito con cui la passione è finita da un pezzo.

Il lavoro la tiene lontana da casa per tutto il giorno e spesso anche nei fine settimana ma il focolare domestico si è trasformato da tempo in un porto di mare e in famiglia nessuno si lamenta per le sue assenze frequenti.

I due ragazzi stanno per spiccare il volo fuori dal nido e il papà è sempre impegnato a inseguire i suoi hobby, il suo lavoro e i suoi pensieri.

A un convegno Graziella conosce Michele.

Bello, simpatico, intelligente, sensibile e giovane.

Troppo giovane.

Graziella cerca di resistere alla passione che invece divampa come un fuoco e presto tra loro nasce una relazione.

Rigorosamente clandestina.

S’incontrano in città diverse, al riparo dai commenti della gente.

Si amano.

Passano gli anni.

Prima uno, poi due.

Michele comincia a cercare qualcosa di più.

“Voglio vederti più spesso. Voglio starti vicino. Voglio tenerti per mano quando siamo in mezzo alla gente.”

Le dice con impazienza.

Graziella si tira indietro.

“Non fare il bambino! Lo sai che non è possibile.”

“Perché? Siamo grandi. I tuoi figli sono grandi. Tuo marito ha un’altra relazione. Perché non possiamo stare insieme alla luce del sole?”

Ma Graziella non vuole.

Cosa dirà la gente?

Cosa penseranno di lei che a cinquant’anni ha una relazione con un uomo di trenta?

Cos’accadrà nel tempo quando le sue rughe saranno troppe e lui la guarderà con gli occhi della compassione?

“Non posso separarmi! I miei figli hanno ancora bisogno di me e io non sono pronta a disfare questa famiglia.”

Risponde dura come le pietre della sua isola.

* * *

Giovanni ha sposato una brava ragazza di nome Maria.

Una donna buona e volenterosa, senza grilli per la testa e capace di fare sacrifici quando la vita lo pretende.

Insieme hanno fatto due figlie, hanno comprato una casa e un terreno.

Giovanni lavora tutto il giorno e nei momenti liberi, per arrotondare, dà lezioni di vela.

Maria si occupa della casa, delle figlie e del terreno.

La passione tra loro è stata breve.

Maria si è subito sentita attratta dalla maternità.

Giovanni si è subito sentito attratto dalle altre donne.

Il loro matrimonio è un contratto… di solidarietà.

Nessuno impone orari e obblighi, ognuno dà quello che ha e quello che può.

Giovanni dà: tutti i soldi che riesce ad avere, due braccia forti e tanta allegria.

Maria dà: organizzazione, disponibilità e serenità.

Il sesso non è un argomento che li accomuna.

Maria non lo trova appassionante.

Giovanni da otto anni lo condivide con Carla.

La sua collega.

Giovanni e Carla hanno momenti teneri e appassionati ogni giorno, notti romantiche in barca a vela ogni tanto e sguardi complici sul lavoro.

Soltanto quando dorme e nei pranzi delle feste comandate Giovanni trascura Carla per stare con Maria.

Da otto anni la sua vita cammina in questo modo.

Esce da casa alle sei del mattino e non rientra mai prima di mezzanotte.

Maria chiude un occhio.

A lei va bene così.

Si gestisce la vita a modo suo.

Sa che il suo uomo è insofferente agli ambienti chiusi e ha bisogno di libertà.

Giovanni ha raggiunto un equilibrio tra la sua voglia di avventura e il desiderio di stabilità.

Soltanto Carla vorrebbe qualcosa di più.

Non il tempo, perché quello… Giovanni glielo dedica tutto.

Non la legalità che crea solo obblighi e annienta i sentimenti.

Non la fedeltà perché sa che Giovanni non potrebbe tradirla nemmeno col pensiero.

Quello che Carla vuole è solamente la sincerità.

Perché le bugie su cui si regge la loro relazione la feriscono nell’anima.

Ogni giorno.

Carla Sale Musio

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