LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA

LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA

Il grande cambiamento iniziato nel 2012 è una rivoluzione silenziosa e riguarda la percezione della realtà.

Ineluttabile e inarrestabile genererà un rovesciamento del mondo.

E niente di ciò che conosciamo sarà più così stabile e inamovibile come lo percepiamo adesso.

Di solito una trasformazione di questo tipo è definita rivoluzione culturale, tuttavia questa volta la cultura c’entra poco.

Si tratta, infatti, di un’espansione del cuore e riguarda la nostra soggettività, il modo in cui interpretiamo la vita.

Fino ad oggi abbiamo creduto nell’esistenza di una realtà unica e incontestabile.

Posta sotto gli occhi di tutti e passibile di sperimentazione scientifica.

Cioè, abbiamo creduto in una realtà ripetibile, inconfutabile, uguale a se stessa e identica per tutti.

Ma l’avvento della psicologia nell’ambito delle scienze e il diffondersi delle conoscenze relative alla fisica quantistica stanno provocando un cambiamento che oramai non è più possibile frenare.

LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA

L’importanza della soggettività nella percezione degli eventi, si fa ogni giorno più evidente e, dalle macerie di una realtà immobile, impercettibilmente prende forma un nuovo pensiero capace di integrare l’individualità e la creatività nella costruzione di realtà mutevoli e dinamiche, diverse per ciascuno.

La psicologia e la fisica quantistica hanno dimostrato che la nostra sensibilità interferisce costantemente con la realtà, e che le aspettative con cui interpretiamo le cose modificano l’andamento degli avvenimenti.

Gli eventi, infatti, non sono mai univoci ma si trovano, in infinite e diverse varianti di se stessi, dentro uno sciame di realtà possibili.

Cioè, per dirla con un linguaggio più tecnico: ogni cosa esiste in un’onda di possibilità.

Quando viviamo un’esperienza, questa suscita in noi un’interpretazione inevitabilmente soggettiva.

E proprio questa soggettività fa sì che l’onda delle possibilità si coaguli in un’unica particella tra le infinite scelte possibili.

La particella coagulata diventa la realtà che sperimentiamo ed è la diretta conseguenza della nostra soggettività.

Ciò di cui facciamo esperienza e che consideriamo vero, quindi, è vero ed esiste soltanto per noi.

Infatti, chiunque altro posto davanti alla stessa circostanza coagulerà la sua particella (realtà) tra le infinite varianti possibili offerte dall’onda delle possibilità.

In questa chiave nuova la soggettività diventa l’unico criterio in grado di determinare la verità.

Infatti, le esperienze prendono forma e si coagulano in realtà come conseguenza di un’interazione soggettiva tra noi e l’onda delle possibilità.

La vita sembra esistere dentro uno schema temporale di causa ed effetto (se prima è successo A, dopo succederà B) ma a un esame più attento si vede che è, invece, la concretizzazione del nostro sentire soggettivo.

La soggettività estrae dall’onda delle possibilità proprio quelle esperienze (particelle) che confermano i presupposti in cui crediamo.

La causa di ogni avvenimento, perciò, non sta negli eventi che lo precedono ma nelle aspettative che lo determinano.

L’accadere di qualsiasi cosa diventa possibile soltanto nell’attesa soggettiva e fiduciosa del suo esistere.

Mi spiego meglio con un esempio:

Se penso che ci sia la crisi e che presto il lavoro diminuirà per tutti, interpreto la minor affluenza dei clienti nel mio ristorante come un segno dei tempi e temo che dovrò chiudere il locale per mancanza di risorse economiche.

Questa mia interpretazione seleziona dall’onda delle infinite probabilità possibili gli eventi più congruenti e coagula la mia realtà in situazioni ed esperienze compatibili.

In questo caso un’ulteriore diminuzione dei clienti e dei miei guadagni.

Viceversa, se interpreto il calo delle visite al ristorante come il segnale di un mio bisogno di riposo, inconsciamente seleziono dall’onda delle possibilità gli eventi corrispondenti e coagulo una realtà in cui quando mi sento riposato la clientela aumenta.

Alla luce di quanto vi ho raccontato fin qui, cari amici, lettori e curiosi di questo blog, diventa evidente che il bombardamento di sciagure a cui siamo sottoposti ha l’effetto di spingerci a coagulare realtà piene di disgrazie e di sofferenza.

E che, se vogliamo superare questo momento di difficoltà senza vivere nei tormenti dobbiamo prestare molta attenzione alle aspettative che abbiamo e al nostro sentire soggettivo, modificandolo fino a coagulare realtà meno drammatiche e più soddisfacenti.

LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA

Questa diversa importanza attribuita ai vissuti soggettivi è costantemente combattuta dall’economia, dalle leggi di mercato e dai governi, poiché sfugge a qualsiasi sottomissione e sceglie con libertà le cose di cui vuole fare esperienza.

Nel gioco del potere, della competizione e dello sfruttamento un pensiero creativo e libero, capace di muoversi con soggettiva autonomia nelle realtà, è contrastato e ridicolizzato fino a renderlo del tutto inoffensivo.

Fa parte della soggettività di ciascuno coagulare realtà democratiche e rispettose della creatività individuale oppure scenari di catastrofi e sopraffazione.

Dentro all’onda delle possibilità tutte le scelte sono sempre presenti…

Carla Sale Musio

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