TELEPATIA E ONESTÀ: imparare dagli animali

In un mondo fondato sulla prepotenza e sullo sfruttamento la telepatia è un’arma molto pericolosa.

Infatti, se da un lato conoscere immediatamente i pensieri degli altri può apparire un vantaggio, dall’altro espone a una trasparenza insostenibile quando si usa abitualmente la menzogna.

Nella società dei consumi, basata sulla finzione e sulla manipolazione mentale, è molto meglio ignorare la telepatia e nascondere la conoscenza dei suoi poteri.

Tra gli animali, invece, l’uso della telepatia è comune.

Ma si sa… le bestie sono meno intelligenti dell’uomo:

  • non nascondono i sentimenti,

  • non distruggono l’ecosistema,

  • non praticano lo schiavismo,

  • non si vendono per soldi,

  • non conoscono le malattie mentali che affliggono l’essere “umano”.

E proprio perché meno intelligenti possono permettersi di adoperare una comunicazione che mostra le intenzioni con onestà.

La telepatia è una capacità antica, comune a tutte le specie che stabiliscono relazioni sane ed ecologiche con la natura.

Una capacità che la nostra specie ha dovuto sacrificare in favore dell’economia e del guadagno dei pochi che governano il mondo.

Tuttavia, nonostante la censura umana, la telepatia rimane una risorsa a disposizione e arricchisce la conoscenza di quanti ne riconoscono il valore.

Anche se non lo sappiamo, tutti usiamo la telepatia quotidianamente.

Succede quando interagiamo con gli animali, con i bambini, con gli stranieri, con le piante… e con qualsiasi forma di vita non conosca il nostro linguaggio basato sulle parole.

Le parole, infatti, sono sempre accompagnate da immagini e sensazioni interiori.

E proprio queste ultime costituiscono i mattoncini della telepatia.

Ecco perché comunichiamo spesso intrecciando la telepatia al linguaggio parlato.

È facile notarlo quando raccontiamo i sogni.

Chi descrive il proprio sogno, infatti, spiega con le parole le scene oniriche che solo lui ha visto.

Ma chi ascolta, oltre alle descrizioni verbali, riceve anche telepaticamente immagini ed emozioni.

Tutte le mamme usano la telepatia per comprendere i loro bambini e sapere di cosa hanno bisogno quando non sanno parlare.

Studi sui gemelli hanno dimostrato l’esistenza di questa forma comunicativa anche a chilometri di distanza.

Infatti, la telepatia si muove lungo un canale affettivo (libero dai vincoli dello spazio e del tempo) e più è forte l’amore che unisce le persone più la comunicazione diventa chiara ed efficace.

Insomma, la telepatia appartiene a un patrimonio naturale cui attingiamo costantemente, anche quando coscientemente neghiamo la sua esistenza.

Superare il nostro patologico antropocentrismo ci permetterebbe di osservare con umiltà le altre specie viventi e attingere ai preziosi insegnamenti delle loro culture.

La telepatia è un modo sano e naturale di ascoltare la vita e regala un sapere interiore che dà senso e significato all’esistenza.

Ma per poter ricevere questi suoi doni è necessario sviluppare l’umiltà, l’onestà e il rispetto per la natura.

Qualità molto comuni tra le bestie e, purtroppo, ancora sconosciute a molti membri della specie umana.

Carla Sale Musio

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