Nov 17 2020
ACCOGLIERE LA MAGIA NERA DENTRO DI SÉ: il difficile cammino del mago
Nel tentativo di migliorare ci sforziamo di assomigliare a un’immagine ideale di noi stessi perdendo di vista tutto ciò che non vi si conforma.
Ma in un angolo dell’inconscio le nostre parti rinnegate continuano a lavorare segretamente, aspettando il momento opportuno per sovvertire l’ordine delle nostre priorità e agire finalmente indisturbate.
Come ho detto altre volte, il mondo interiore è popolato da polarità contrapposte (bene e male, buono o cattivo, giusto o sbagliato…) che dobbiamo imparare a riconoscere per vivere una vita appagante.
Come tanti bambini, questi aspetti psichici litigano fra di loro alternandosi in modo caotico nella gestione delle nostre attività finché non impariamo a gestirli.
Il bianco e il nero, infatti, dipendono dalla prospettiva da cui osserviamo le cose e, fuori dal giudizio che li acclama o li condanna, sono soltanto risorse utili in momenti diversi.
L’ascolto vigile dei vissuti interiori permette di scegliere con quale parte di sé affrontare gli eventi, evolvendo gli aspetti immaturi senza condannarli.
È in questo quadro che la magia nera occupa un posto di primo piano nell’esistenza dei maghi, costringendoli a scelte difficili e sofferte.
Il male, infatti, lusinga subdolamente la psiche proponendo le sue “buone” ragioni per imporsi sul bene.
Il conflitto tra bene e male precede le azioni, costringendoci a crescere e ad assumerci la responsabilità della nostra vita interiore.
Magia bianca e magia nera sono strade diverse che si intrecciano costantemente nel cammino evolutivo.
Entrambe sottendono l’integrità: quella rara capacità di vedere oltre le apparenze fino a svelare la pienezza del Tutto.
Fuori dal giudizio degli schieramenti, infatti, ogni cosa porta un dono prezioso e la maestria si rivela nel riconoscerne il valore senza abusarne e senza nuocere a nessuno.
In dosi omeopatiche:
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la prepotenza può diventare sicurezza,
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l’arroganza può diventare determinazione,
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la sopraffazione può diventare affermazione.