CHI PUÒ FARE UNA PSICOTERAPIA?

La psicoterapia non è una cura di tipo medico ma un percorso di crescita personale volto a far emergere risorse nuove e a illuminare di significato gli eventi della vita.

Crediamo che la realtà esista a prescindere dalla nostra partecipazione.

Tuttavia, questa visione ignora il potere della psiche.

L’esistenza non è uno scorrere imprevedibile di avvenimenti casuali, è piuttosto la conseguenza del nostro modo di essere e di interpretare quello che succede.

Ogni cosa si muove in risonanza con ciò che profondamente sentiamo vero.

Ma è difficile comprendere questo concetto in un mondo che deride la sensibilità e fa spallucce davanti alle emozioni.

Siamo convinti che le cose importanti siano poste al di fuori di noi.

E sosteniamo una visione dell’esistenza funzionale all’economia e al bisogno di creare un popolo di consumatori omologati e ubbidienti (indispensabili per fare crescere i profitti delle multinazionali).

Eppure…

Nel mondo intimo di ciascuno si nascondono le leve che danno forma alla realtà.

Lavorare sulla propria interiorità significa comprendere che la vita è sempre la conseguenza del modo in cui trattiamo noi stessi.

Consciamente o inconsciamente.

Le paure, le ansie, l’arroganza, il dolore… modellano la comprensione degli eventi e, come tante calamite, attirano le situazioni corrispondenti ai movimenti emotivi.

Immergersi nei propri vissuti è indispensabile per realizzare una democrazia interiore capace di restituire dignità e valore a ogni aspetto della psiche.

Non tutti possono fare una psicoterapia.

La crescita emotiva presuppone: coraggio, autonomia, umiltà, rispetto, dedizione, pazienza, sincerità e libertà.

Valori poco comuni di questi tempi.

Uno smisurato egoismo insieme ad un eccessivo altruismo imperversano nella personalità, modellando il mondo delle ingiustizie del quale ci lamentiamo.

Per cambiare la società è necessario trasformare le prevaricazioni che alimentano la sofferenza interiore.

Fino a dare forma a una cultura basata sul rispetto di ogni vita.

La psicoterapia segue strade diverse dalla medicina, è un cammino di crescita personale in cui non trovano posto deresponsabilizzazione e pastigliette miracolose.

Ognuno deve assumersi il peso e il valore del proprio cambiamento.

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“Ma allora a che serve lo psicoterapeuta?!”

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Lo psicoterapeuta:

  • aiuta le persone a liberare nuove risorse e a rivelare la missione che sono venute a svolgere nel mondo;

  • non è un guru e non è un saggio;

  • è un professionista che affronta costantemente il proprio percorso di crescita, sedendosi spesso dall’altra parte della scrivania e chiedendo aiuto a un altro collega.

La funzione di uno psicoterapeuta è quella di stimolare la riflessione e la conoscenza di sé.

I suoi strumenti sono: l’ascolto, le domande e il dialogo.

In un mondo basato sulla cooperazione piuttosto che sulla competizione, la condivisione e il sostegno reciproco dovrebbero costituire le basi della vita sociale, le psicopatologie non dovrebbero esistere e gli psicoterapeuti potrebbero fare un altro mestiere. 

Nel nostro mondo, invece, una pericolosa sordità emotiva crea innumerevoli malattie, occultando le chiavi del benessere e della realizzazione personale.

Lo psicoterapeuta è una persona che ha scelto di dedicare la propria vita a cambiare.

Non perché il mondo là fuori sia sbagliato ma perché ognuno ha il PROPRIO universo e per stare bene è necessario cavalcare il cambiamento di momento in momento, armonizzando le polarità dentro di sé.

Ogni psicoterapeuta è il primo paziente di se stesso (e le sue armi sono il rispetto, l’umiltà e la capacità di chiedere aiuto).

Gli studi, le competenze, i titoli e le ricerche sono soltanto il corollario dell’abilità di ascoltare (prima se stessi e poi gli altri).

Per fare una psicoterapia occorre avere il coraggio di incontrare i mostri interiori e imparare a gestire il benessere che deriva dalla realizzazione di una nuova visione della realtà.

Non tutti sono adatti a vivere questa esperienza.

Chi spera di cambiare senza cambiare niente, delegando ad altri le responsabilità della propria vita, non è idoneo ad affrontare una psicoterapia.

In un mondo sano l’aiuto reciproco è un valore imprescindibile.

Va dato con amore e chiesto senza deleghe.

Carla Sale Musio

leggi anche:

PSICOTERAPIA: paure, risorse, cambiamento

Ultimi commenti

2 commenti su “CHI PUÒ FARE UNA PSICOTERAPIA?

  1. Interessantissimi spunti di riflessione per chi non abbia mai intrapreso una psicoterapia, utili conferme per chi ne ha fatta (almeno) una valida.

    In ogni caso bell’articolo, su cui concordo in toto.

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